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Moebius
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animoso chiricaua
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Se c'è una cosa che è veramente detestabile, nel rock, è l'ambizione di certi musicisti di ambire a qualcosa di più elevato, di alto, di adulto. E' il motivo principale per cui la rivista che ci ospita ha sempre osteggiato il progressive-rock, quanto meno in certe - quasi tutte - sue espressioni.
Spesso sull'ascoltatore debole (100 dischi in casa, ma parla; suona tre note sulla chitarra, ma parla) questa musica ha un fortissimo ascendente.
Non si tratta di un genere ben preciso, ma di un'attitudine, pestilenziale, che invade vari settori. Non è nemmeno sempre musica brutta.
A volte ha anche delle qualità. E' peggio.
E' dannosa.
Credo di individuare nella seconda metà degli anni 70 l'origine della deriva. La west coast è agli sgoccioli ed è diventata banale musica da FM; il progressive ha esaurito ogni spinta innovatrice, ma continua a vendere a secchiate; l'hard rock è diventato un baraccone da stadio; i musicisti fusion continuano a sbrodolarsi addosso, mentre Miles Davis si è già rotto le palle ed ha salutato tutti. Il punk deve ancora arrivare, ma sarà inutile, avrà l'effetto dell'acqua fresca per questa musica.
Alcuni dei capisaldi:
Va detto che, a prescindere dal valore intrinseco dei loro dischi - per me abbastanza alto, perlomeno sino a The Wall escluso - da Dark Side Of The Moon questi signori hanno creato enormi danni su generazioni di musicisti e di ascoltatori
E questo disco qua? Ha fatto più danni della grandine, per primo sulla band stessa, che da allora avrà fatto si e no una dozzina di pezzi.
Prototipi dei musicisti non appariscenti ma tecnicamente dotatissimi, maestri delle tecniche di studio, arrangiatori sopraffini, capaci di produrre brani pop molto orecchiabili ma complessi e suonati con elevatissima perizia. Boiate.
I Toto.
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3443 replies since 13/8/2009, 13:28 12817 views
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