FdC 2.0

Posts written by sandoz in the rain

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    CITAZIONE (Amica che @ 26/4/2024, 11:32) 
    Che bei tempi quando suonavano a casa di Amica che. Aprivo la porta, li guardavo senza dire niente e chiudevo la porta.

    Sono cresciuto con l’immagine di mio padre che faceva regolarmente lo stesso quando passava il prete del quartiere
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    Se è solo un bruciore di stomaco un bel bicchiere di bicarbonato, due rutti e passa la paura.

    Se hai dolore è un’altra storia. Ernia iatale ti dà dolori simili a infarto mi dicono.
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    CITAZIONE (beat takeshi @ 13/4/2024, 12:10) 
    Strano. A me le interruzioni sono salite ancora nella durata 60/90 secondi l'una)

    Idem, mannaggia a quel pelato del cazzo di bezos. Na mossa veramente del cazzo, bastardo maledetto
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    CITAZIONE (Fatto Di Note @ 24/4/2024, 22:49 ?t=80054358&st=435#entry671430878

    Nel frattempo qualcuno aveva segnalato siffatto dischetto space/kraut/psych di questi bravi svedesi?
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    Diamonds, Rhinestones and Hard Rain | Les Big Byrd

    Diamonds, Rhinestones and Hard Rain by Les Big Byrd, released 22 March 2024

    1. Mareld
    2. Curved Light
    3. Lycka Till På Färden
    4. Diamonds, Rhinestone and Hard Rain
    5. Ensam i stan på sommarlovet
    6. The Night Bus

    Leggi altro su lesbigbyrd.bandcamp.com >

    Sentito giusto ieri. Sempre bravi, qui più spostati su motorbeat stile Neu! e proto elettronica sempre tedesca.

    Peccato non abbiano continuato la linea delle copertine e dei titoli memorabili come i due precedenti

    Il primo (o meglio il primo che ho sentito) “They Worshipped Cats”

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    È il secondo “Iran Iraq Ikea”

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    Io invece segnalo questo gruppo psych consigliato da Moore di The Quietus, di cui non so un benemerito ciuffolo ma che sembrano validi.

    30 min scarsi di psichedelica cinematica, da capire se regge con gli ascolti

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    CITAZIONE (Starla @ 24/4/2024, 15:46) 
    Conosco bene, io però sto più a sud nella circoscrizione Cannavacciuolo - Andrea Monesi - Marco Sacco - Luisa Marelli.



    A Domo c'è il ristorante La stella che è un gran bel posto.

    Intendi gli stellati vari di zona? Io lavoro col Piccolo Lago (mi pare si chiami così), quello che ha la sommelier giapponese


    Cliente La Stella, ci sono stato un paio di volte, buono.
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    Scusate, ho aperto un discorso OT molto complicato che non riuscirò a seguire.

    Dico solo che più cose sai, più sei, miviene da dire "adattabile" e IMPARI anche le cose tecniche. Il classico, o comunque gli studi umanistici, li ritengo importanti per la metodologia di studio, e la flessibilità di pensiero che insegnano.

    Però capisco anche quello che scrivi superfuzz sulla mancanza di praticità generalizzata. Il bello sarebbe avere entrambi i lati della medaglia, io mi tengo tutta la vita il lato umanistico, e delego volentieri ad un futuro cibernetico, tutte le mansioni pratiche e tecniche :asd:
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    CITAZIONE (The User Formerly Known as Jesu @ 24/4/2024, 15:31) 
    invece io farei esattamente il contrario: materie scientifiche da spaccare l'ossa fino a 19 anni per tutti, dopo quelle non le impari più


    sennò si continua a propugnare il teorema di raffaele alberto ventura

    Ehm chi sarebbe di grazia?

    Comunque hai ragione anche tu, perche quel poco di materie scientifiche di cui ho ricordo, o che meglio mi tocca tenere fresche per discorsi di lavoro, se non la studiavo da piccolo col cazzo che adesso lo avrei fatto.

    Con l'età ho sviluppato sempre più odio verso i numeri e soprattutto l'orribile mondo dei BIG DATA e dei DATA in generale. A me piace il caos e l'improvvisazione da sempre (eppure passo i giorni a programmare cose, che regolarmente non porto a termine :asd: ).
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    CITAZIONE (Starla @ 23/4/2024, 19:24) 
    sandoz in the rain conosci il Signor Traversa, quello con l'antica cantina a Neive? Stasera ho cenato con lui*, in visita da noi (è fornitore da credo 40 anni). Che personaggio. Ha portato una sacchettata di nocciole che si sciolgono in bocca.


    * Sì, sono le 19:30 e ho mangiato e digerito.

    Professo ignoranza su 3/4 dei produttori di Neive e dintorni (ma di molto Piemonte esterno a Langhe & Co.)

    Bone le nocciole piemontesi diobono....

    Forse sono dalle tue parti la prima decade di Maggio ma non so se salta. Dovrei tornare al Divin Porcello a Domodossola ma non sicuro.
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    CITAZIONE (cesarone94 @ 24/4/2024, 14:21) 
    Non ho voglia di aprire questo discorso (anche perchè devo lavorare) ma se penso a quanto poco mi è servito quanto ho studiato nei miei 3+2 anni, piango.

    E poi ci si chiede perchè i laureati in materie scientifiche se ne vanno...

    Beh se ti può far piacere anche noi umanisti non è che siamo proprio ricercatissimi, manco all'estero.

    Però non baratterei anni di lavoro col mio periodo di studi universitari, e anche i due anni di tesi. Sono diventato una persona meglio anche grazie alla possibilità di studiare.

    Questa inquietante tendenza odierna (molto business oriented di stampo anglosassone) a voler sempre di più indirizzare lo studio obbligatorio in una direzione , appunto, "utilitaristica" mi fa pure un po' paura.

    Io sarei per il classico OBBLIGATORIO per tutti, poi a 18 anni vai a fare quel cazzo ti pare di materie scientifiche, ma prima devi studiare filosofia e tutte quelle cose che non utilizzerai mai (materialmente) sul lavoro, salvo rari casi, ma che appunto per questo devi conoscere per migliorare come essere umano. O almeno io tornassi indietro farei così, altro che il Nautido demmerda in cui andai.
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    CITAZIONE (skogkatt @ 23/4/2024, 09:09) 
    Ieri sera invece C'è ancora domani, stavolta CON i sottotitoli. Gradevole, è piaciuto molto ai miei amici non italiani. Qualche risata facile, alcune facilonerie e "vignettature" di troppo, ma alla fine un bel lavoro che si è meritato il successo che ha avuto. Brave la Cortellesi, la Fanelli e la ragazza che fa la figlia maggiore. Un bel messaggio femminista e di senso civico che, vista la temperie italiana attuale, è tutto grasso che cola.

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    Iniziato ma non finito, le mie donne di casa sono del tuo stesso giudizio, ossia 3/5.

    Però chapeau solo per i titoli di testa con Jon Spencer <3

    Invece finalmente visto Povere Creature, e devo dire che ad oggi è il film di Lanthimos che mi è piaciuto di più, ed ero partito stra prevenuto, visto che mi sta anche sulle balle Emma Stone (a pelle, bravissima attrice non c'è che dire).

    Nota di merito ai rutti gastrici di Frankestein/Defoe

    poor-things
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    CITAZIONE (skogkatt @ 18/4/2024, 09:31) 
    che disgrazia è stata questo tizio, da lui sono iniziati i problemi

    le nostre ali di Icaro

    Ad essere onesti, gli errori sono iniziati quando, a seguito della più grande plusvalenza che storia ricordi, ossia i 100 mln della vendita di Pogba, abbiamo comprato a 90 mln (diomadonnaladra aggiungo) un trentenne si forte, ma che non era certo ti avrebbe fatto fare il salto di qualità per vincere in Europa (se era per vincere in Italia sono stai ancora più fessi, avremmo vinto lo stesso per anni). Cosa che difatti non accadde. Arricchendo tra l'altro il Napoli, ossia una diretta concorrente in Italia.

    Cappella fatta da occhio di Falco Marotta, non scordiamocelo eh.

    Ricordo inoltre che con la vendita di Zizou (anche lì, la vendita più alta di sempre, 100 miliardi di lire, primato durato quasi dieci anni fino all'acquisto di Ronaldo sempre da parte del Real nel 2009) rifacemmo mezza squadra.
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    CITAZIONE (Ambrogio Fogar @ 11/4/2024, 22:19) 
    Se fossi nel mercato del vino venderei solo Tavernernello, costi fissi, prodotto uniforme, impossibile sbagliare.

    Hai centrato perfettamente la questione. Se vuoi fare i soldi ( o almeno non perderli) nel mondo vino devi creare una azienda "commerciale" ossia ti crei un nome e una mezza storia, investi su marketing e immagine in generale, magari nella struttura produttiva, almeno imbottigliamento e una bella sala degustazione, e per il resto compri il vino (o se proprio vuoi fare una cosa più "personale" l'uva), lo imbottigli col tuo marchio e lo rivendi.

    Li sai perfettamente quanto lo paghi e quanto margini, senza costi occulti di campagna o altro. Avere una vigna è una cosa o da folli o da ricchi. Se ci vuoi campare intendo. Altrimenti fai girare i soldi e nel mentre magari ti diverti (quello che fanno i piccoli medi produttori italiani, che sono la maggioranza)
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    CITAZIONE (beat takeshi @ 11/4/2024, 11:12) 
    eh? non so chi sia nessuno di questi nomi

    +1 (sti giorni appena passa quella merda del Vinitaly, me lo vedo, sarà una bella serie svuota cervella che mi ci vuole)
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    CITAZIONE (The User Formerly Known as Jesu @ 9/4/2024, 11:49) 
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    Ah che figo sto disco, non sono mai riuscito a trovarlo originale (a prezzi umani) manco in Giappone.

    Invece prima questo live di Marione Lalli

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    CITAZIONE (Stian! @ 10/4/2024, 21:31) 
    Elabora

    Il mondo del vino sta in un momento di recessione generale dovuta a diversi fattori (troppa offerta rispetto alla domanda/consumo pro capite in picchiata da decenni/nuove generazioni poco interessate al mondo vino (vini puzzoni a parte)/aumento dei costi di produzione --> aumento prezzi vini/la gente non c'ha una lira e il vino è un bene voluttuario), quindi, se in generale una annata con calo di produzione non è una buona notizia, lo diventa se hai già vino dell'annata precedente da vendere.

    Ancora meglio se il calo è più sui rossi che sui bianchi (come lo scorso anno da metà Italia in giù, nel Nord Italia è andata bene e in alcuni casi addirittura maggiori quantità rispetto al 22), che si possono vendere non per forza di annata (dipende dai rossi ovviamente).

    L'amica di Pida ha una buona mescita, ma il discorso che faccio io è una analisi (da due soldi) ma legata al contesto generale, nel piccolo ci sono esempi di locali che fanno ancora numeri da anni '90.
1356 replies since 13/1/2016
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